Domani ricorre l’anniversario della morte di Bertilla, avvenuta il 22 ottobre 1964. Sentiamola vicina.

Riprendiamo ad incontrarci con Bertilla facendo ricchezza di quanto ci dona. Abbiamo visto come ha vissuto le virtù teologali della Fede e della Speranza, oggi iniziamo ad approfondire la virtù della Carità.

La virtù teologale della carità si caratterizza per l’amore a Dio e al prossimo, secondo il duplice comando dell’amore di Cristo: “Amare Dio con tutto se stessi e il prossimo come se stessi”.

Bertilla, nelle sue lettere, esprime la sua consapevolezza dell’amore di Dio: Bertilla era davvero convinta che, nonostante la sua malattia, anzi a volte anche a partire dalla sua malattia, Dio le voleva bene.

Bertilla ha dimostrato l’amore a Dio con una vita di preghiera intensa, l’amore a Gesù con una vita di amicizia profonda con Colui che definiva il suo tutto, l’amore a Maria e ai santi con una grande fiducia nella loro presenza e aiuto.

Bertilla con la mamma e le sorelle Maria e Lina

Bertilla era cosciente dell’amore di Dio nei suoi riguardi e nei riguardi di tutti, compresi i suoi cari e le sue compagne di dolore. Anche nella natura Bertilla sentiva pulsare l’amore di Dio fatto Provvidenza. L’amore di Dio va riconosciuto e anche ricambiato. Bertilla lo fa capire in una lettera alla sua carissima Pierina, l’amica con cui aveva condiviso tanto tempo in ospedale:

“Speriamo che la Madonna ci aiuti a rimanere a casa un bel po’, ma, se il Signore ci chiede di ritornare presto, dobbiamo essere generose, Gesù ha bisogno di anime che sappiano amare. Se qualche volta ti trovi sola, pensa che Gesù è vicino a te e ti ama tanto e che la Madonna con il suo manto ti copre, ti consola e ti dà la forza”.

In tutte le lettere Bertilla parla di preghiera, preghiera che promette ai suoi interlocutori e che chiede per sé, come in quella che descrive la visita al santuario di Monte Berico con gli ammalati dell’ospedale:

“Ho trascorso una bellissima giornata vicino alla Vergine Santa ed in mezzo a tante anime buone e piene di fede. Per noi cristiani è una consolazione vedere tante anime che amano e lodano il Signore. In quel santo giorno pieno di preghiere, di ringraziamenti, di suppliche alla Mamma del cielo, mi sono ricordata di tutti gli ammalati che ho conosciuto e che non conosco, ed in particolare di te, affinché il Signore ti conceda tutte le grazie che più desideri”.

Bertilla con le sue amiche nel festeggiare la Seconda Comunione

Riflessione

La preghiera è il respiro dell’anima. Per chi ha fede, pregare è una gioia ed un’esigenza. La persona che prega è serena, non si lascia prendere dalla sfiducia, non si smarrisce nella prova, si sente sempre vicina a Dio. È come l’olio che alimenta la lampada della fede.

Importante nella preghiera è la comunicazione, il dialogo di amore: pensare a Dio amandolo e lasciandoci amare da Lui. Se è un colloquio d’amore e il tuo cuore è desideroso di amore, lascia che sia il tuo cuore a parlare, a esprimersi, ad ascoltare.

Così è stato il cammino di preghiera di Bertilla. Le lunghe ore passate a letto da sola le hanno permesso di affinare il suo colloquio con Dio: parlava con Lui, scriveva i suoi pensieri e le sue invocazioni in qualche foglietto o mini-diario. Ogni preghiera è pervasa di sentimenti di amore; per amore di Gesù!: “stiamo uniti nella preghiera e nell’offerta a Dio delle nostre sofferenze e di noi stessi  e ringraziamolo dell’amore che usa verso di noi. (Don Aldo de Toni, La primavera dell’amore. Bertilla Antoniazzi: una piccola grande storia. p.61)

Preghiera

L’offerta del Divin Sangue

Grani grossi

Eterno Padre, Eterno Amore,

Vieni a noi con il tuo Amore

E distruggi nel nostro cuore

Tutto ciò che ti dà dolore!

Pater …

Grani Piccoli

Eterno Padre, io vi offro per

il Cuore Immacolata di Maria

il Sangue di Gesù Cristo

Per la santificazione dei

sacerdoti, per i peccatori,

per i moribondi le anime

del purgatorio.

Chi sta vicino a Dio ha tutto da guadagnare.

Chi desidera esprimere una riflessione su quanto qui espresso o proporre altre idee da condividere in questa rubrica, lo può fare scrivendo alla seguente mail:
rubrica@bertillaantoniazzi.it

Luigi Grandi (notaio nel processo diocesano per la beatificazione)